L’ultima frontiera per i calciatori nostrani che vogliono provare un’esperienza all’estero ha sede nei mari portoghesi al sud della Nazione, più precisamente nella città di Olhão, 42mila anime a quasi 300 chilometri dalla capitale: qui gioca la squadra locale dell’Olhanense (rossi e neri i colori sociali, lo stadio può contenere poco meno di 12 mila persone), club fondato 101 anni fa dando lustro all’Algarve tutto, salvo poi pian pianino scivolare nell’oblio. Nel 2009 la promozione nella massima serie dopo 34 anni di assenza, per tre anni salvezze tranquille, la scorsa stagione all’ultimo respiro, quindi parte della dirigenza ha passato la mano col conseguente avvento dell’ex presidente del Cesena Igor Campedelli, smanioso di misurarsi col calcio oltreconfine. In realtà Campedelli detiene ancora un 10% dei bianconeri romagnoli, mentre a Olhão è ufficialmente il direttore generale; in un modo o nell’altro ha aiutato economicamente il club ed è il referente numero uno in materia di mercato. La formalizzazione del tutto è avvenuta l’estate scorsa, così spiegava a Tuttosport:

“Da sempre sono appassionato di calcio internazionale e, quando un gruppo imprenditoriale mi ha presentato il progetto, non ho resistito. Siamo partiti quasi da zero. Abbiamo appena scelto l’allenatore: Abel Xavier, l’ex difensore di Bari e Roma. L’assemblea di Lega portoghese? E’ movimentata e combattuta, per una mattinata mi è sembrato di tornare a casa. A parte le big come Porto e Benfica, quasi tutti gli altri club hanno un tetto d’ingaggio sul livello delle nostra serie B e pure più basso. Quale è il progetto? Punto ai giovani di qualità. Offro ai club italiani la possibilità di testare i giocatori in un campionato tosto e ai ragazzi di esibirsi in stadi caldi come il Dragao o il Da Luz, che tra l’altro il prossimo anno ospiterà la finale di Champions”.

Così in estate arriva una flotta imponente di giocatori italiani o che comunque avevano militato nei nostri campionati: Mirko Bigazzi e Federico Dionisi (entrambi protagonisti l’anno passato col Livorno promosso dalla B alla A), Pelè (passato dalle giovanili di Genoa e Milan), Anthony Seric e Per Kroldrup (vecchie volpi che non hanno bisogno di presentazione), Vid Belec (portiere sloveno ex Inter e Crotone), Sebastian Mladen (Primavera Roma), Daniel Bessa (italo-brasiliano in prestito dall’Inter) e infine gli ex novaresi Coubronne e Mehmeti (quest’ultimo ha militato pure nel Palermo). Dopo un avvio stentato a ottobre Campedelli viene intervistato da tuttomercatoweb, il dirigente cesenate non dispera:

“Il campionato portoghese? Non è la Serie A, ma è un torneo altamente competitivo e noi abbiamo tanto da lavorare. Questo è il nostro primo anno, partiamo da zero ed è logico incontrare qualche difficoltà. Ci sono un sacco di ragazzi giovani, pieni di talento. Il gruppo deve ancora amalgamarsi, ma il potenziale c’è. Abbiamo prelevato tanti giocatori dall’Italia, alcuni di loro hanno l’esperienza per integrarsi subito senza particolari problemi, i più giovani mi stanno stupendo per l’impegno profuso di settimana in settimana. Ci sono poi giocatori che in Italia ancora non si conoscono, vedi Oumar Diakhite, difensore senegalese classe ’93; ne sentirete parlare. Obiettivo stagionale? Ci siamo organizzati per puntare alla salvezza quest’anno, non potrebbe essere altrimenti”.

Il problema è che la salvezza, che pure non è un’operazione impossibile in Portogallo dove a retrocedere sono le ultime due di sedici, comincia a diventare un obiettivo di non facile raggiungimento: Abel Xavier è stato esonerato a fine ottobre, al suo posto Paulo Alves che è durato due mesi o poco più, dal 7 gennaio si è insediato sulla panchina dei rossoneri l’ex attaccante di Verona e Padova Giuseppe Nanu Galderisi, giusto per far sentire più a proprio agio la folta colonia di italiani presenti in rosa. Fino ad ora il trainer salernitano si è seduto in panca in due occasioni, ottenendo una vittoria all’esordio contro il Vitoria Setubal (2-1 con gol di Dionisi e Mehmeti) e una sconfitta, sempre in casa, contro il Vitoria Guimaraes; prossimo impegno il 5 febbraio contro l’ultima in classifica Paços De Ferreira (la classifica dei bassifondi a oggi recita Paços 10, Olhanense e Belenenses 12, Arouca 14), partita molto importante in cui Galderisi potrà fare affidamento su altri italiani freschi freschi di trasferimento nella tentacolare Olhão: si tratta di Mario Sampirisi e Mario Alberto Santana, entrambi ceduti in prestito secco fino a giugno dal Genoa. Che Davide Moscardelli sia il prossimo a raggiungere la colonia tricolore?

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